venerdì 20 novembre 2009

Alimentazione e prevenzione

Il cancro si combatte a tavola, ecco gli alimenti che fanno male

di Adele Sarno
Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro individua nell'obesità e nella vita sedentaria i fattori che predispongono al tumore. Sale, carne rossa e alcool sono nemici della salute
 
 
Il sovrappeso e la vita sedentaria sono fattori che predispongono al cancro. Le persone grasse, secondo un volume sul rapporto fra alimentazione e tumori del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro, si ammalano di più di carcinoma della mammella, dell’endometrio, del rene, dell’esofago, dell’intestino, del pancreas e della cistifellea.

Anche fare poco movimento è un fattore di rischio a prescindere dall’obesità. “Gli studi epidemiologici – spiega il professor Franco Berrino, direttore del dipartimento di Medicina predittiva e per la prevenzione dell'Istituto nazionale tumori di Milano – hanno evidenziato che i sedentari contraggono di più il tumore dell’intestino, della mammella, dell’endometrio e, forse, anche del pancreas e del polmone. Di qui la prima raccomandazione di mantenersi snelli per tutta la vita e di evitare i cibi ad alta densità calorica, cioè quelli ricchi di grassi e di zuccheri, che più di ogni altro favoriscono l’obesità. E, in primo luogo, non bisogna mangiare gli alimenti proposti nei fast food e le bevande zuccherate”.

I FATTORI DI RISCHIO


Alcool e carni rosse
“Il consumo di bevande alcoliche – continua Berrino – è associato ai tumori del cavo orale, della faringe, della laringe, dell’intestino, del fegato e della mammella”. Chi mangia carni rosse, soprattutto quelle conservate, corre il rischio di cancro dell’intestino e, probabilmente, anche di contrarre tumori dello stomaco. Si sta indagando per verificare se ci sia un legame anche con quelli dell’esofago, del pancreas, del polmone e della prostata.

Sale e calcio
"Anche il consumo elevato di sale e di cibi conservati sotto sale – continua Berrino – sono associati al carcinoma dello stomaco. E ancora, continua l’esperto dell’Istituto italiano dei tumori, mangiare eccessive quantità di calcio probabilmente provoca il cancro della prostata. Cereali e legumi contaminati da muffe cancerogene sono responsabili del tumore del fegato. La contaminazione con arsenico dell’acqua da bere è invece responsabile di tumori del polmone e della pelle. Il consumo di alimenti contenenti beta-carotene ad altissime dosi (un pigmento arancione contenuto in molte varietà di frutta e verdura) fa aumentare l’incidenza di cancro del polmone nei fumatori".

Latte e latticini
"Sul latte e i latticini e, in generale, sui grassi animali – conclude Berrino – gli studi sono molto contrastanti e non conclusivi: il consumo di latte sembrerebbe ridurre i tumori dell’intestino, che sarebbero però aumentati da quello di formaggi. Un utilizzo elevato di grassi aumenterebbe sia i tumori del polmone che i tumori della mammella; si tratta di aumenti di rischio modesti ma, data l’elevata frequenza di questi tumori, tutt’altro che trascurabili. “Un ulteriore fattore importante è l’allattamento: riduce il rischio di cancro della mammella e forse dell’ovaio e il rischio di obesità in età adulta per il neonato”.

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